CRONOLOGIA ESSENZIALE
7 luglio: il consiglio dei ministri economici e finanziari dell’Ue approva a Bruxelles il piano di convergenza per l’Italia presentato dal ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi.
15 settembre: si concludono a Venezia le manifestazioni leghiste per la secessione della Padania.
26 settembre: il consiglio dei ministri vara la Finanziaria per il 1998; il 30 settembre il gruppo parlamentare di Rifondazione comunista decide il voto contrario.
9 ottobre: il presidente del consiglio Romano Prodi si dimette.
17 ottobre: il Parlamento rinnova la fiducia al governo Prodi, rinviato dal capo dello Stato Osca Luigi Scalfaro alle Camere; l’esecutivo ottiene il voto favorevole di Rifondazione comunista dietro l’impegno a presentare un ddl per la graduale riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore.
1 novembre: governo e sindacati raggiungono l’accordo sul nuovo patto sociale.
9 novembre: Antonio Di Pietro vince per l’Ulivo le elezioni suppletive per un seggio del Senato nel collegio del Mugello.
16 novembre: primo turno delle elezioni amministrative per 421 comuni e 5 province; l’Ulivo vince a Roma, Napoli e Venezia; si rafforzano i partiti di centro, in particolare il Ppi.
30 novembre: ballottaggi per le amministrative, successo dell’Ulivo sul Polo.
24 dicembre: viene approvata la manovra economica per il 1998.
1998
16 gennaio: il governo vara la liberalizzazione del commercio.
21 gennaio: la Camera respinge la richiesta di arresto per il deputato di Forza Italia Cesare Previti.
19 febbraio: il Senato approva in via definitiva la nuova legge sull’immigrazione.
25 marzo: la Commissione europea inserisce l’Italia tra gli 11 Paese destinati ad adottare, dal 1 gennaio 1999, la moneta unica europea.
24 maggio: elezioni amministrative in 520 comuni e nelle province della Sicilia; il Polo vince alla provincia di Palermo.
7 giugno: ballottaggi per le amministrative, dieci province vanno al Polo, cinque all’Ulivo.
16 giugno: il Senato approva in via definitiva la nuova legge sul diritto all’obiezione di coscienza.
7 – 13 giugno: si concludono a Milano due dei processi di primo grado contro Silvio Berlusconi, condannato complessivamente a cinque anni di reclusione.
28 giugno: l’Istituto superiore di Sanità, conclusa la fase di sperimentazione, rende noto il fallimento della terapia anti cancro Di Bella.
29 giugno: la Camera boccia la legge sul voto degli Italiani all’estero.
11 agosto: si suicida a Cagliari il procuratore Luigi Lombardini, accusato di estorsione nel sequestro Melis.
25 settembre: il governo vara la legge finanziaria, Rifondazione comunista esprime giudizio negativo.
4 ottobre: il partito della Rifondazione comunista boccia la Finanziaria del governo Prodi e vota l’uscita dal governo, passa la linea del segretario Fausto Bertinotti, il gruppo vicino al presidente, Armando Cossutta, va verso la scissione.
6 ottobre: la maggioranza dei parlamentari comunisti si schiera con il presidente Cossutta e a sostegno del governo, contro il segretario Bertinotti.
9 ottobre: il governo non ottiene la fiducia alla Camera per un voto, Romano Prodi si dimette.
13 ottobre: il capo dello Stato Scalfaro affida al dimissionario Prodi, che accetta, un preincarico esplorativo per la formazione di un nuovo governo, il tentativo fallisce.
16 ottobre: il capo dello Stato Scalfaro affida al segretario dei Ds Massimo D’Alema il preincarico per la formazione di un nuovo governo.
21 ottobre: Massimo D’Alema giura al Quirinale con il suo nuovo esecutivo, composto dai partiti dell’Ulivo più i comunisti italiani di Cossutta (nati dalla scissione con Rifondazione) e l’Udr di Francesco Cossiga; la vicepresidenza del consiglio è affidata a Sergio Mattarella (Ppi); i ministri sono 25.
27 ottobre: Antonello Soro viene eletto presidente del gruppo “Popolari e Democratici – L’Ulivo” della Camera dei deputati, succede a Sergio Mattarella.
3 novembre: la Camera respinge la proposta del Polo di istituire una commissione d’inchiesta su tangentopoli.
6 novembre: Walter Veltroni viene eletto segretario dei Ds.
13 novembre: viene arrestato all’aeroporto di Roma il leader del Pkk (partito comunista del Kurdistan) Abdullah Ocalan.
16 novembre: D’Alema dichiara che l’Italia non consegnerà Ocalan alla Turchia, dove rischierebbe la pena di morte.
20 novembre: la corte d’appello di Roma decide la scarcerazione di Ocalan, che deve comunque restare nella capitale.
29 novembre: primo turno delle elezioni amministrative, bene il centrosinistra, in calo il Polo, in particolare Forza Italia.
13 dicembre: ballottaggi per le amministrative: il Polo conquista la provincia di Roma.
22 dicembre: il governo e 33 sigle rappresentative di tutte le categorie del mondo del lavoro siglano il “Patto per lo sviluppo”.
31 dicembre: la parità della nuova moneta unica europea, l’Euro, viene fissata dalla Banca centrale europea a 1936, 27 lire.
1999
1 gennaio: avvio della moneta unica europea (in banconote e monete circolerà dal 2002).
16 febbraio: il leader del Pkk Ocalan, che da qualche giorno aveva lasciato l’Italia dopo essere stato rimesso in libertà, viene catturato in Kenya e consegnato alla Turchia, dove lo attende un processo speciale.
22 febbraio: il segretario del Ppi Marini lancia alla Domus Mariae di Roma l’appello “Per un nuovo popolarismo”.
24 marzo: la Nato avvia l’intervento militare contro la Serbia a sostegno della popolazione del Kosovo; l’Italia è in prima fila sia nell’azione militare, sia in quella diplomatica, sia nell’intervento umanitario in favore dei profughi (Operazione Arcobaleno).
24 marzo: Romano Prodi viene designato presidente della Commissione europea.
25 – 28 marzo: si svolge a Chianciano l’Assemblea nazionale del Ppi.
18 aprile: si svolge il referendum Segni–Di Pietro per l’abolizione della quota proporzionale della legge elettorale per la Camera; la consultazione non è valida perché non viene raggiunto il quorum dei votanti.
13 maggio: al primo scrutinio Carlo Azeglio Ciampi viene eletto presidente della Repubblica, succede a Oscar Luigi Scalfaro.
20 maggio: viene assassinato a Roma il professor Massimo D’Antona, consulente del ministro del Lavoro Bassolino; l’omicidio è rivendicato dalle Brigate rosse.
26 maggio: la Camera approva in prima lettura la legge sulla fecondazione assistita.
3 giugno: la Serbia accetta il piano di pace proposto dal G 8.
10 giugno: il Consiglio di sicurezza dell’Onu autorizza l’ingresso di una forza internazionale di pace nel Kosovo, le truppe serbe si ritirano dalla regione.
13 giugno: elezioni europee e amministrative; il centrosinistra oltre il 40 per cento, il Polo poco sotto, lista Bonino oltre l’8 per cento, Ppi al 4,2 (7,5 alle amministrative); il segretario del Ppi Marini annuncia l’intenzione di rimettere il mandato.
29 giugno: un tribunale speciale turco condanna a morte il leader curdo Ocalan.
9 – 10 luglio: si svolge a Roma il consiglio nazionale del Ppi, che invita Marini a restare in carica fino a un’assemblea congressuale fissata per settembre.